Le città, come le conosciamo oggi, si presentano viste dall’alto come enormi distese di cemento, punteggiate di verde qua e là. L’impronta degli edifici toglie alle persone spazio fruibile al livello del terreno. Ma se le vediamo dall’alto ci accorgiamo che spesso lo spazio non è realmente andato perduto, ma è per così dire traslato una ventina di metri più in alto. Questo spazio è il lastrico solare, che generalmente costituisce la copertura degli edifici in cui abitiamo.
Allo stato attuale il lastrico solare non è altro che un cappotto infeltrito e con le tasche bucate che molto spesso richiede interventi di manutenzione costosi e poco risolutivi sino al momento del suo indispensabile rifacimento, all’incirca ogni trenta anni, senza fornire nulla in cambio al condomino che si occupa del suo stato di conservazione.
Queste immense superfici rappresentano una risorsa incredibile, attualmente non sfruttata, che può cambiare letteralmente il volto di intere città e può migliorare la vita di tutte le persone che vi abitano.
Dando una connotazione diversa a questa superficie ci si potrà riappropriare di uno spazio, che è già nostro, ma che non sappiamo di poter utilizzare pienamente. Il lastrico solare può diventare un parco, uno spazio verde, un punto di aggregazione con l’accezione di essere riservato all’uso esclusivo dei soli condomini. Ora proviamo per un istante ad immaginare la città così com’è adesso e un istante dopo una città con le coperture a verde. Noi di Studio Gemma ci abbiamo provato, ed il risultato è quello che si vede nell’immagine.
Se la città può assumere realmente un altro aspetto ognuno di noi farà parte di questo cambiamento.
L’installazione di un impianto di acquaponica che permette la coltivazione delle piante senza l’uso della terra rappresenta uno step ulteriore di cambiamento, dando la possibilità di produrre frutta e verdura a Km zero sul proprio lastrico solare. Questo tipo di impianti utilizzano pochissima acqua ed i nutrienti forniti dalla vita dei pesci che fanno parte integrante dell’impianto. La produttività è tale che un metro quadro produttivo di questi impianto equivale a 30 mq di terreno coltivato tradizionalmente, con in più la realizzazione di un prodotto 100% Bio.
L’agricoltura urbana genera un beneficio sociale trasversale perché da un lato diventa un’occasione di occupazione per gli anziani e dall’altro migliora l’ambiente in cui viviamo. La produzione urbana consente ad esempio la riduzione della richiesta di prodotti che dalle campagne vengo trasportati nelle città con i camion, quindi di conseguenza meno camion sulle strade meno gas di scarico immessi nell’atmosfera.
Il lastrico solare diventa così un punto di ritrovo per le persone anziane che si occupano della cura e della raccolta delle piante. Ma l’impianto produttivo occupa una porzione minimale del lastrico solare. Allora perché non sfruttare lo spazio rimanente dotandolo di funzioni accessorie che ne migliorano la fruibilità?
Arricchiamo questo luogo con isole di verde dove poter conversare, sorseggiare un tè, leggere un libro e riposare, con tavoli per il gioco delle carte o degli scacchi, con un campo da bocce, con un parco giochi dove i bambini possano giocare e contestualmente, trascorrere del tempo con i propri nonni. A questo punto il terrazzo condominiale si è trasformato in uno spazio di qualità fruibile da tutti i condomini. Il lastrico solare si trasforma in una bellissima piazza urbana sopraelevata. Abbiamo restituito lo spazio che avevamo tolto alla città nel momento in cui era stato costruito l’edificio.
Perché non pensiamo di metterci anche dei barbecue e dei tavoli per organizzare pranzi di famiglia o cene tra amici, o una zona solarium attrezzata con lettini e ombrelloni per godere del sole e del vantaggio di stare all’aria aperta senza il traffico e il caos cittadino, ma pur rimanendo in città e a casa propria. Una bella trasformazione!
Ora immaginiamo di poter realizzare tutto questo ad un costo veramente ridotto attraverso l’applicazione delle detrazioni fiscali, come eco bonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili e bonus verde.
L’intervento edilizio per il miglioramento di un lastrico solare ha un considerevole impatto sociale e un significativo impatto ambientale.
Per quanto concerne l’impatto sociale analizziamo alcuni aspetti:
- l’agricoltura urbana, realizzata mediante l’impianto di acquaponica, crea un passatempo che di fatto diventa un impegno per il pensionato che si occupa della cura delle piante, restituendogli un ruolo all’interno di una piccola comunità, come può essere la realtà del condominio;
- l’impianto di acquaponica può permettere lo svolgimento dell’attività di orto didattico con cui è possibile educare nostri figli a prendersi cura delle piante e a comprendere l’importanza della qualità dei cibi. La produzione di cibo è un aspetto tutt’altro che trascurabile. Con impianti abbastanza piccoli si riesce ad impattare in maniera significativa sulla frutta e verdura consumata;
- le attività ricreative, quali il gioco da tavolo e il campo da bocce, favoriscono l’aggregazione sociale e il benessere psico-fisico, soprattutto delle persone anziane sole, che hanno l’opportunità di interagire con altre persone;
- il parco giochi consente ai nonni di trascorrere del tempo di qualità con i propri nipoti, senza necessariamente dovere andare al parco di quartiere, che nella maggior parte dei casi è mal tenuto ed è sporco. Allo stesso tempo se il condominio si dotasse di una babysitter condivisa questo consentirebbe una riduzione dei costi sostenuti da ogni famiglia per la cura dei propri figli;
- le aree relax, i barbecue messi a disposizioni favoriscono momenti di aggregazione sociale per l’intera comunità.
Per quanto concerne l’impatto ambientale analizziamo alcuni aspetti:
- le piante concorrono a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo;
- l’uso di pavimentazioni sopraelevate migliora le prestazioni energetiche invernali ed estive dell’edificio. Inoltre consentono il drenaggio dell’acqua piovana, con maggior controllo dei fenomeni atmosferici quali ad esempio bombe d’acqua, che in questo modo non si riversa completamente e immediatamente lungo le strade della città;
- riduzione dello spreco di energia dell’edificio, con conseguente vantaggio economico per tutti;
- contenimento delle temperature estive nelle città;
- produzione di cibo a Km zero e di ottima qualità con evidenti benefici sia per la salute delle persone sia per la salute dell’ambiente. La coltivazione acquaponica non necessita della terra per la produzione di vegetali come l’agricoltura tradizionale preservando la terra dallo sfruttamento del suolo a discapito delle foreste e dei boschi e nello stesso tempo richiede circa il 90% di acqua in meno rispetto al quantitativo richiesto dall’agricoltura tradizionale, preservando così la più preziosa fonte di vita. I pesci che contribuisco al nutrimento delle piante possono essere allevati e consumati. I tetti verdi sono una valida risposta delle città all’emergenza ambientale con un importante beneficio sociale.